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Millais, John Everett, sir.

Pittore e incisore inglese. Insieme a Rossetti e a Holman Hunt nel 1848 diede vita alla Fratellanza preraffaellita che intendeva opporsi alla pittura allora in voga, scaduta in un sentimentalismo di maniera e impoverita dal ricorso a soluzioni banali e abusate. L'esposizione della tela Cristo nella casa dei genitori (altrimenti nota coma la Bottega del falegname) suscitò vivaci polemiche; il quadro venne considerato scandaloso per la blasfema introduzione di particolari realistici in una scena sacra. L'attenzione ai particolari rimase una costante della pittura di M., come risulta evidente in una delle sue opere più significative, l'Ofelia (1852, Londra, Tate Gallery). Rispetto a quella degli altri amici preraffaelliti, l'opera di M. si distingue soprattutto per una maggiore vicinanza alle poetiche naturalistiche e per la scelta di una gamma cromatica più fredda. Dopo aver raggiunto esiti di grande valore, l'arte di M., pur continuando ad ottenere un vasto consenso di pubblico, mostrò i segni di una rapida involuzione, non riuscendo a sollevarsi dai modi di un prezioso ma monotono accademismo. Fra le opere migliori di M. ricordiamo: Ragazza cieca (Birmingham, Art Gallery), L'ordine di scarcerazione (Londra, Tate Gallery), Foglie di autunno (Manchester, Art Gallery). Accanto all'attività pittorica M. svolse anche quella di disegnatore e illustratore, ottenendo risultati notevoli soprattutto nei disegni per le novelle di A. Trollope (Southampton 1829 - Londra 1896).